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Channel: Commenti a: Divieto di causare lo stillicidio di acque piovane nel fondo altrui.
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Di: Davide B.

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Gentilissimo Signor Amedeu,
le voglio porre il mio problema che si sta trascinando da circa un mese.

Abito, in affitto da febbraio 2016, in una casa singola, ad angolo, rispetto al resto delle case site nella mia strada.
Tale abitazione ha un terrazzo, senza nessuna grondaia installata. Il proprietario dell’immobile afferma che è cosi dalle origini della sua costruzione ( 1956 ), quindi ha poca intenzione di mettere grondaie ed affini. Premetto che da regolamento comunale è vietato buttare acqua nel pubblico suolo, ma questa situazione è disattesa in tutto il paese. Io mi ritrovo costretto a dover lavare quotidianamente il terrazzo, per via dei fogli di catrame installati nel febbraio 2016, i quali rilasciano quotidiamente sabbia. Non ho altro mezzo se non lavare la terrazza tramite l’ausilio di un tubo con una leggera pressione generata da una pistola manuale, in modo da poter far sollevare quanta più sabbia possibile. Sono anche il detentore di due cani. Un vicino abbastanza litigioso, frontamente la mia casa e distante da me circa 10 mt e ha insinuato che io lavi la terrazza buttando anche gli escrementi e le urine dal terrazzo dei miei cani..Cosa del tutto inesetta. Afferama che vi è un forte cattivo odore dovuto alla mia condotta. L’acqua che scola dal terrazzo non arriva assolutamente presso la sua abitazione, poichè fisicamente impossibile data la pendenza stradale, oltre al fatto che l’acqua cade in un’altra strada adiacente la strada in comume. E’ capitato che uno dei miei cani abbia urinato in terrazzo, ma se presente rimuovevo immediatamente con mocio ed acqua la sporcizia. E’ altresì vero che è pure capitato che rarissime volte i cani lasciati in terrazza abbiano urinato e qualche goccia sia andata sulla pubblica strada, ma di certo non in quantità tale da poter creare quel tanfo che il vicino si lamenta. Inoltre mi ha proibito di posteggiare nei pressi della sua abitazione perchè avendo due porte, mai usate e non quelle di residenza, pretende il passaggio senza se e senza ma.
Come mi devo comportare? Sono conscio del fatto di violare il regolamento comunale nel divieto di stillicidio, ma come posso difendermi da tutte queste calunnie? Inoltre può pretendere che io non posteggi nei pressi della sua abitazione?

La ringrazio per il contributo che mi fornirà


Di: amedeu

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Per Davide.
Circa il posteggio dell’auto, se non vi sono divieti di sosta e esiste la possibilità di posteggiare senza pericolo per persone o mezzi, non vediamo perchè tu non possa usufruire di un tuo diritto.
Eventualmente fai eseguire un sopralluogo (amichevole) da un vigile urbano.
Circa il lavaggio e lo stillicidio del terrazzo, purtroppo, è una situazione che si affianca ad altre milioni esistenti nel nostro Paese e simili alla tua.
Vedi se esiste il sistema di creare una pendenza verso uno scarico di un pluviale esistente, per incanalarci le acque di lavaggio bianche.
Amedeu e c.

Di: Davide B.

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Gentilissimo Sig. Amedeu, la ringrazio per avermi risposto.
Questa opera di installazione di raccolte acque spetta al proprietario di casa? In che modo posso obbligarlo ad installare nell’immediato un tale sistema? Posso nel mentre esigere uno sconto sull’affitto per il tempo necessario all’inizio dei lavori? Sono al momento privato di una mia libertà, lavare il terrazzo, con l’aggravio della fuoriuscita di sabbia dai fogli di catrame causata dalla non perfetta precedente installazione? Posso anche rescindere il contratto a causa di questa situazione con addebito e rimborso spese a carico del proprietario di casa? Nei confronti del vicino che afferma e continua a dire a chinque cose non vere sul mio conto, come posso difendermi ?

Grazie per i suoi preziosi consigli

Di: amedeu

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Per Davide B.
Una soluzione come quella che ti abbiamo spiegato nella precedente domanda , per assurdo, difficile da attuarsi e forse impossibile, in quanto dovresti avere un pluviale discendente che passa rasente a un lato del tuo terrazzo; e anche in quel caso cambiare le pendenze è veramente difficoltoso.
Questo, in quanto volevamo farti capire che non c’è soluzione al tuo problema, se non usare la massima discrezione ed educazione tra confinanti.
Il padrone di casa non ti verrà mai incontro a tale richiesta.
Amedeu e c.

Di: ROSI

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Buongiorno, volevo chiedervi un parere: abito al terzo piano di una palazzina anni 70′ e ho una terrazza con tettoia in legno. Da tempo la mia vicina del piano di sopra getta acqua con detersivo nella mia tettoia arrecando varie motivazioni, come ad esempio che ha gettato l’acqua perché c’era puzza di escrementi lasciati dagli uccelli o perché la signora del quinto piano le ha buttato l’acqua sporca e lei l’ha riversata su di noi, gettando in più acqua con tubo. Risultato è che ora mi piove dentro la tettoia e parte del legno è danneggiato, in più mi ha fatto il diniego assoluto di poter entrare a casa sua per poter vedere lo stato in cui versa il tetto della mia tettoia, cosa posso fare? Quale legge mi tutela? Grazie, attendo vostra risposta

Di: amedeu

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Per Rosi.
Se la tua tettoia è regolarizzata, cioè ha l’approvazione del Comune, puoi intervenire tramite un legale e scegliere la via più efficace (Lettera raccomandata o causa civile).
Nel caso che tale tettoia sia stata realizzata abusivamente ti puoi esporre ad un ricatto, nel senso che il vicino può denunciarla ai vigili urbani come opera abusiva.
Puoi, comunque controbattere facendo presente che sei soggetta a stillicidio o addirittura ad atti di emulazione
http://www.coffeenews.it/divieto-di-causare-lo-stillicidio-di-acque-piovane-nel-fondo-altrui
http://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione
Per esperienza, ti suggeriamo di risolvere la questione per vie amichevoli, non iniziando una guerra che può portare solo a liti e invivibilità.
Amedeu e c.

Di: Cinzia

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Buongiorno Amedeu. Due anni fa ho acquistato un appartamento al primo piano in condominio del 2007. Ho un balcone aggittante cui è attaccata la tenda parasole del vicino al piano di sotto che è l’unico ad avere una tenda parasole su quel lato. Ora, la tenda in questione viene tenuta sempre aperta, anche di inverno, per scelta del vicino, immagino per garantirsi maggiore privacy. Peccato che la tenda in questione risulti annerita su tutta la superficie, ma ancora di più in corrispondenza dello sgocciolatoio del mio balcone (che però esisteva giá prima che venisse messa la tenda). Il vicino ora vuol cambiare tenda ma pretende che io a mie spese faccia delle modifiche allo sgocciolatoio per fare in modo che l’acqua piovana sgoccioli da un’altra parte. L’amministratire dice che essendo un intervento fatto sul mio balcone la spesa è a carico mio e non del condominio. Ma io sono tenuta a farlo? Uno mi attacca la tenda sotto il balcone, pretende di tenerla sempre aperta (è una tenda da sole e non da pioggia) e devo cambiare il balcone perchè gli si sporca la tenda (che avrá dieci anni e magari è anche normale se si usura)? Grazie in anticipo per una Vs risposta

Di: amedeu

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Per Cinzia.
Il balcone, da quello che dici, è nato con l’edificio.
La tenda è stata messa in opera a posteriori e probabilmente non autorizzata dal condominio.
In ogni caso i tuoi gocciolatoi sono regolari e, a nostro parere, non ti compete alcuna spesa relativa a tale situazione.
Per il buon vivere condominiale, cerca di farlo comprendere al sottostante vicino, in maniera educata e civile.
Altrimenti fagli scrivere da un legale.
Amedeu e c.


Di: A.T.

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Buongiorno, sono la proprietaria di un appartamento al piano terra di una piccola palazzina. ho un piccolo cortile pavimentato su un terreno con pendenza naturale per cui le acque piovane defluiscono naturalmente su una piccola porzione pavimentata del mio vicino per poi sfociare in strada.
Avendo un cane, per ragioni igieniche, lavo spesso il terrazzo con acqua corrente ma il proprietario della porzione pavimentata non si lamenta di questo sia perchè io ho una servitù di scolo sulla sua proprietà e sia perchè faccio in modo di pulire bene anche la sua parte.
Purtroppo un secondo vicino che ha una servitù di passaggio sulla porzione pavimentata del mio vicino si lamenta che sia per il rigoletto d’acqua che per l’eventuale presenza di urina del cane…

daccordo con il vicino “collaborativo” vorrei realizzare una griglia di raccolta di queste acque e farle confluire altrove…
la mia domanda è se posso farle confluire nella fognatura (collegandomi alle tubazioni esistenti di casa mia) trattandosi di acqua corrente mista a detersivi e eventualmente urina del cane o se devo considerarle acque bianche.
Se sono acque bianche dove le posso far confluire senza danneggiare nessuno?
Quali sono le autorità competenti per chiedere i permessi del caso???
Grazie
A.T.

Di: amedeu

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Per A.T.
Trattandosi si acque mista a detersivi e con presenza di urina, devono essere convogliate nella fognatura nera comunale.
Ti occorre pertanto un progettino a firma di un tecnico professionista per la presentazione in Comune
Comunque, ti conviene, in via preventiva, sentire anche il personale dell’ufficio Scarichi e Fognature comunale, in quanto i Comuni italiani sono più di 8.000 e altrettanti sono i Regolamento che regolano tale materia.
Amedeu e c.

Di: marcoS

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Salve,
anni fa ho costruito una casa le cui acque piovane sono regolarmente raccolte e vanno in fognatura. Il vicino del fondo confinante lamentava lo scolo delle acque del “nostro” giardino e costruiva di sua iniziativa un muretto, di conseguenza le acque del terreno finiscono sul fondo di un terzo che ha lamentato la cosa.. Per risolvere la cosa il tecnico del nostro cliente ha suggerito opere di raccolta e pompaggio in fognatura delle acque chiedendo il nostro intervento a nostre (impresa) spese mentre ritengo che dovrebbero rivolgersi a colui che ha deviato il deflusso naturale dell’acqua. Lei cosa ne pensa ?

Di: amedeu

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Per Marcos.
Occorrerebbe un sopralluogo per dare una risposta veramente attendibile, comunque è responsabile principale colui che crea l’uscita di acque (Bianche o nere) dal proprio immobile, senza curarsi di portarle alla destinazione ultima (Fossa stradale o fognatura).
Amedeu e c.

Di: Stefano

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Buongiorno, abito in un appartamento di una piccola palazzina. I garages sono posti al piano sottostante il porticato, accessibili da una rampa con cancello. Circa due mesi fa, a seguito di un violento nubifragio, l’acqua proveniente dalla palazzina accanto (il cui terreno è leggermente più in alto del nostro) si è riversata nei nostri garages, provocando l’allagamento degli stessi per circa 25/30 cm. con danni alle strutture. Giorni fa, a seguito di riunione condominiale è stato deciso di chiedere a breve ai condomini adiacenti l’effettuazione di un muretto perimetrale (divisorio tra i due edifici) in cemento al fine di evitare l’eventuale futura tracimazione delle acque dal palazzo adiacente. Le chiedo se ciò è possibile ai sensi delle vigenti normative e se esiste l’obbligo dei condomini della palazzina adiacente effettuare tale opera.
Grazie S.M.

Di: amedeu

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Per Stefano.
Se siete in grado di dimostrare che l’acqua è pervenuta dal fondo del vicino, ci sembra corretto che costui provveda (A sue spese) a prendere tutte le iniziative del caso per non far ripetere tale situazione.
Quello che non potete pretendere è la soluzione del muro divisorio, in quanto i vicini, potrebbero, tramite un loro tecnico, dimostrare e costruire un’opera diversa, efficace e meno costosa, (Tipo una griglia incanalata, ecc.)

Di: claudio

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Buonasera, abito in un appartamento in villa al piano terra e primo piano, sopra il mio appartamento c’è un altro condomino, nella mia abitazione e precisamente tra un salone e un corridoio che porta al garage passa un discendente (murato) condominiale per la raccolta di acque piovane (tubo bianco) del terrazzo del condomino di sopra e della grondaia condominiale. In questo tubo che passa nel muro il condomino di sopra ci scarica anche le acque di scarico cucina con lavastovilgie e lavatrice.
Sono già due volte che dobbiamo chiamare autospurgo per stappare questo discendente con canaljet perchè intasato da saponi solidificati ed olii di cucina. Il condomino di sopra dice che lui non ha fatto lavori su quel discendente e che lo scarico degli elettrodomestici c’è sempre stato. Mentre afferma che chi mi ha venduto casa ha fatto dei lavori in quel corridoio modificando le pendenze del discendente.
Io ho dei disegni dei pozzetti dove vanno a finire i discendenti e sono nei posti disegnati, come fà questa persona a dimostrare quello che dice!
Io in quel discendente non scarico nulla è solo una servitù che mi sono trovato. Ricordo che ho preso mutuo su casa e che il perito cha visionato disegni catastali e non ha trovato difformità.
Ora chi deve pagare i lavori per modificare pendenze discendente nella mia proprietà per non trovarmi ancora con casa allagata?
Inoltre ho salotto rovinato da quelle infiltrazioni e parquet gonfiato! chi deve pagare?


Di: amedeu

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Per Claudio.
Senza farti attendere inutilmente per due o più giorni ti invitiamo a leggere accuratamente la parte contrassegnata in rosso nel link del nostro sito.
http://www.coffeenews.it/scriveteci
Questo è dovuto al fatto che dobbiamo dare moltissime risposte e le lunghe lettere non ci permettono di soddisfare tutti in modo attendibile.
Grazie.
Amedeu e c.

Di: Fabrizio

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buonasera mi chiamo fabrizio spero che possiate aiutarmi….io ho un seminterrato dove sopra vi è un piazzale in parte condominiale in parte privata dove vi scaricano i discendenti del palazzo e dei balconi sovrastanti, negli ultimi 2 anni ci sono state diverse infiltrazioni e danni pesanti al mio appartamento,ho chiesto un intervento da parte del condominio tramite l’amministratore che mi ha detto che il condominio non risponde dei danni perchè la parte del piazzale sovrastante è privata ma tutti gli scarichi privati e del condominio finiscono sulla terrazza sopra il mio appartamento(anche l’avvocato dell’amministratore ha detto che non vi è nessuna legge che dice che gli scarichi non possono cadere in parti comuni) volevo sapere se posso denunciare l’amministratore perchè sono 2 anni che chiedo interventi e non vengono fatti….

Di: amedeu

Di: Fabrizio

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la ringrazio della risposta ma non credo possa aiutarmi perchè lo stabile ha circa 15/20 anni e io l’ho acquistato da circa 3 e dopo un anno c’e stata la rottura di un tubo di scarico del piazzale dove scaricano tutte le acque piovane e dei terrazzi,balconi privati e del tetto tramite canale ma defluiscono tutte insieme nello stesso tubo che si trova nella zona privata(sotto sequestro della banca x fallimento quindi se ne frega dei disservizi) e l’acqia penetra nel muro e mi ha creato danni a mobili a pareti creato muffe su tutto il soffitto e non so piu come fare,ho letto che l’articolo 908 vieta di scaricare acque su terreno o proprietà private ma il loro legale dice che non è cosi…..

Di: amedeu

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Per fabrizio.
Una situazione molto difficile.
Vedi se puoi inquadrare la tua situazione tra gli articoli 1170/e successivi (danno temuti?) del codice civile.
Amedeu e c.

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